Fin da piccola Svezia e Norvegia hanno sempre esercitato un fascino fortissimo su di me. C’è qualcosa in questi posti che costituisce una sorta di ricordo sbiadito, una sensazione di deja vù che non ho provato in nessun altro posto in cui sono stata.
Nel 1999, organizzai il mio primo viaggio a Stoccolma. Qualche notte prima, sognai di prendere un piccolo elicottero (io, che ho paura di volare) e di atterrare in un bosco in Scandinavia. Mi colpì, al risveglio, il ricordo vivido dei colori e degli odori. Certo, ero già stata in un bosco, ma mai al nord; le narici si erano riempite nel sonno di profumi fino a quel momento sconosciuti, gli occhi di una luce impossibile da paragonare.
Quando finalmente ebbi l’occasione di visitare davvero un bosco svedese, lo riconobbi. Ritrovai tutte le emozioni e sensazioni che avevo sognato qualche notte prima, colori compresi. Le foglie delle piante, le sfumature, ogni dettaglio.
C’è qualcosa di magico in quei luoghi, che narra una storia antica, per immagini.
Quel viaggio mi regalò tante novità: la pace della solitudine, la riflessione; la voglia di approfondire, di scoprire; l’amore verso una lingua e una cultura lontane che ho sempre sentito familiari. Fu una reazione a catena. Se chiudo gli occhi, rivedo me stessa: seduta sulla soglia di Ornö, la casetta dove vivevo nella Västerhaninge Fölkhögskola, in mano “Rit” di Inger Edelfeldt aperto sul racconto “för Marie-Claire”, il pensiero rivolto a una persona e ai suoi occhi blu profondi, che sono proprio quelli di Marie-Claire, e su di me l’odore prepotente di terra bagnata, le pupille circondate da quel verde così vivo, così intenso, che mai ho potuto ritrovare in Italia, dove chiamo quella reazione a catena che perdura ancora oggi, con straordinaria riconoscenza, “parte della mia vita”.
Ma che bello è questo blog nuovo? Grande Erika, finalmente!!! <3
Grazie! <3
Era ora, in effetti! Ci voleva questa canicola estiva per convincermi 🙂
Finalmente una casa tutta nuova per i tuoi pensieri! Sarò felice di venirti a trovare, porto una pastiera?
Che bello!
Anche due! Io offro kanellbullar e Lussekatter! 😀
Bravissima Erika!!! Davvero un bellissimo blog…sei proprio una donna forte e ricca di talenti
Paola, grazie di cuore! :*
Vorrei proprio visitarli questi posti, tutti li descrivono meravigliosamente…
Ne vale la pena, senza dubbio! 🙂